Dopo l’avvio in Sicilia e Basilicata, al 2 gennaio e in Valle d’Aosta il 3 gennaio, dal 5 gennaio partono i SALDI INVERNALI in tutta Italia
SALDI INVERNALI 2022: 6 italiani su 10 pronti agli acquisti con più voglia di spendere rispetto all’anno scorso
Poco più di sei italiani su dieci (62,3%) approfitteranno dei saldi invernali per fare acquisti, un “rito” che interessa oltre 15 milioni di famiglie che, secondo l’Ufficio Studi di Confcommercio, destineranno un budget di spesa complessivo fino a 275 euro, contro i 254 dell’anno scorso. Per oltre l’80% dei consumatori i saldi sono un modo per rinnovare il guardaroba facendo magari qualche affare. Tra gli articoli più richiesti, in testa alle preferenze, abbigliamento (93,4%) e calzature (84,1%), mentre a registrare i maggiori incrementi rispetto all’anno scorso sono articoli sportivi e accessori, rispettivamente +7,7% e +5,8%; tra i canali di acquisto, i negozi di fiducia si confermano al primo posto per la metà degli italiani, mentre l’online viene scelto dal 40%. La quasi totalità di coloro che hanno acquistato a saldo in passato giudica positivamente la qualità (94,8%) e la varietà (84,6%) dei prodotti posti in vendita a saldo e circa il 77% dei rispondenti dichiara di sentirsi tutelato quando acquista a saldo…CLICCA QUI
SALDI: GRANDE ATTESA PER OLTRE 15 MILIONI DI FAMIGLIE
Anche quest’anno lo shopping dei saldi interessa oltre 15 milioni di famiglie e ogni persona spenderà circa 119 euro (111 euro pro capite nei saldi 2021 e 140 nei saldi 2020), per un giro di affari di 4,2 miliardi di euro (3,9 miliardi di euro nei saldi 2021 e 5,1 miliardi di euro nei saldi 2020): sono questi, secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio, i numeri dei saldi invernali.
Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio commenta: “Dopo i segnali di ripresa registrati in stagione, nonostante le molte preoccupazioni per il Covid-19, gli ineludibili incrementi dei prezzi fanno di questi saldi una importante risposta degli operatori commerciali al contenimento dell’inflazione e un’opportunità per i consumatori a caccia dell’affare e per oltre 15 milioni di famiglie italiane desiderose di concedersi un regalo di moda e soddisfare un desiderio dopo tante restrizioni. E’ un’eccezionale occasione anche per consolidare lo shopping sotto casa nei negozi di prossimità dove fiducia, relazione, servizio, prova e consegna istantanea unitamente al prezzo di saldo fanno propendere i consumatori per un acquisto nei punti vendita delle nostre città e dei nostri centri. Le vendite di fine stagione sono sempre una straordinaria opportunità per i consumatori ma per noi commercianti servono per avere liquidità rinunciando ai margini nell’auspicio però che possano aiutare a far trovare una stabilità di cui tutti abbiamo bisogno”.
PER IL CORRETTO ACQUISTO DEGLI ARTICOLI IN SALDO, FEDERAZIONE MODA ITALIA E CONFCOMMERCIO RICORDANO ALCUNI PRINCIPI DI BASE:
- Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non
conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. - Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.
- Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless
- Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro
un certo periodo di tempo. - Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
- Rispetto delle distanze: occorre mantenere la distanza di un metro tra i clienti in attesa di entrata e all’interno del negozio.
- Disinfezione delle mani: obbligo di igienizzazione delle mani con soluzioni alcoliche prima di toccare i prodotti.
- Mascherine: obbligo di indossare la mascherina fuori dal negozio, in store ed anche in camerino durante la prova dei capi
- Modifiche e/o adattamenti sartoriali: sono a carico del cliente, salvo diversa pattuizione;
- Numero massimo di clienti in store: obbligo di esposizione in vetrina di un cartello che riporti il numero massimo di clienti ammessi nei negozi contemporaneamente
Tenendo conto di quanto stabilito dalla Commissione Attività Produttive della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 2 novembre 2021, anche al fine di evitare le problematicità e criticità sorte negli anni precedenti, numerose Regioni stanno confermando l’intesa del 24 marzo 2011 sugli “Indirizzi unitari delle Regioni sull’individuazione della data di inizio delle vendite di fine stagione”, aggiornata con quella del 7 luglio 2016, con l’obiettivo di tutelare la concorrenza nelle zone di confine tra Regioni e di fornire agli operatori una data certa comune.
CLICCA QUI PER SCARICARE IL CALENDARIO CON LE DATE DI AVVIO, DURATA E TERMINE DEI SALDI NELLE VARIE REGIONI E PER CONTROLLARE EVENTUALI DIVIETI DELLE VENDITE PROMOZIONALI NEI GIORNI ANTECEDENTI I SALDI.
Con determinazione 42/DPH007 del 01/12/2021 sono stati fissati i periodi per l’effettuazione delle vendite di fine stagione o saldi per l’anno 2022.
Il periodo in cui possono essere effettuate le vendite di fine stagione invernale è dal 5 gennaio 2022 per una durata massima di sessanta giorni.
BASILICATA
In Regione Basilicata, ai sensi della l.r. n. 23/2008, i saldi iniziano il 2 gennaio 2022 e terminano, dopo 60 giorni, il 2 marzo 2022.
La Regione Calabria con DGR n. 553 del 14 dicembre 2021 ha determinato le date di inizio e la durata delle vendite di fine stagione o saldi per l’anno
2022 come di seguito indicato:
- saldi invernali dal 5 gennaio 2022, primo giorno feriale antecedente l’Epifania 2022, per un periodo fisso di svolgimento di sessanta giorni e quindi fino al 6 marzo 2022;
- saldi estivi dal 2 luglio 2022, primo sabato del mese di luglio 2022, per un periodo fisso di svolgimento di sessanta giorni e quindi fino al 30 agosto 2022.
La Regione Campania ha deliberato le date di inizio e fine saldi rispettivamente nei giorni 5 gennaio 2022 e 1° marzo 2022.
La Regione Emilia-Romagna ha annunciato l’avvio dei saldi della stagione invernale 2021-2022 al 5 gennaio 2022. Nei 30 giorni antecedenti l’avvio delle vendite di fine stagione resta confermato il divieto di vendite promozionali di capi di abbigliamento e accessori, oltre a calzature, biancheria intima, pelletteria e tessuti per abbigliamento e arredamento.
Decisione condivisa con le altre Regioni, Federmoda e le associazioni di categoria del settore.
FRIULI VENEZIA GIULIA
Ex l.r. 29/2005 l’avvio dei saldi invernali è previsto per il 5 gennaio 2022 fino al 31 marzo 2022.
LAZIO
I saldi nella Regione Lazio iniziano il 5 gennaio 2022 e, durando per 6 settimane, si concludono il 15 febbraio 2022.
La Regione Liguria ha fissato la data dei saldi invernali il primo giorno feriale antecedente l’Epifania, per cui i saldi invernali 2022 iniziano mercoledì 5 gennaio e terminano venerdì 18 febbraio 2022.
Per quanto riguarda il divieto di vendite promozionali nei 40 giorni antecedenti l’inizio dei saldi, Regione Liguria, su richiesta di alcune delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative del commercio, con delibera della Giunta regionale n.1007 del 12 novembre 2021, ha disposto una deroga al divieto per il solo giorno del black friday, ossia il 26 novembre 2021, pertanto le vendite promozionali sono vietate a partire da sabato 27 novembre 2021.
I saldi durano 45 giorni e almeno tre giorni prima della data del loro inizio deve essere esposto un cartello ben visibile dall’esterno del negozio che ne annunci l’attuazione.
Si informa che Regione Lombardia ha previsto, per l’anno 2022, l’avvio dei saldi invernali per mercoledì 5 gennaio (giorno feriale antecedente l’Epifania). La durata massima del periodo dei saldi è di sessanta giorni; pertanto, termineranno sabato 5 marzo. In base all’articolo 116, comma 2 della l.r. n. 6/2010 (Testo unico delle leggi in materia di commercio e fiere), non sarà più possibile effettuare le vendite promozionali a partire da lunedì 6 dicembre 2021 (30 giorni prima dell’inizio dei saldi). Fino al 5 dicembre 2021 i negozi potranno comunque dare pubblicità alle vendite promozionali effettuate, con le modalità ritenute più opportune.
La Regione Marche, con delibera n. 1358 del 15 novembre 2021, ha stabilito le date dei saldi 2022, e le modalità delle vendite di fine stagione:
- dal 5 gennaio (1° giorno feriale antecedente l’Epifania) al 1° marzo 2022 – saldi invernali
- dal 2 luglio (1° sabato del mese di luglio) fino al 1° settembre 2022 – saldi estivi
MOLISE
In Regione Molise i saldi iniziano il 5 gennaio 2022 e, durando 60 giorni, terminano il 5 marzo 2022.
In Regione Piemonte i saldi inizieranno mercoledì 5 gennaio 2022 e dureranno per 8 settimane, anche non continuative. Permane il divieto di effettuare vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti.
PUGLIA
In Regione Puglia i saldi iniziano il 5 gennaio 2022 e terminano il 28 febbraio 2022.
SICILIA
L’assessorato regionale alle Attività produttive ha accolto la richiesta delle associazioni di categoria di anticipare la data dei saldi invernali al 2 gennaio 2022, visto che lo scorso anno erano iniziati il 7 gennaio a causa delle limitazioni e dei divieti per imprese e cittadini imposti dalla pandemia.
Il decreto uscirà a giorni, assicura l’assessore Turano.
SARDEGNA
In conseguenza del Decreto dell’Assessore regionale alle Attività Produttive n. 8/2011 i saldi nella Regione Sardegna iniziano il 5 gennaio 2022 e terminano, dopo 60 giorni, il 5 marzo 2022.
La Regione Toscana ha approvato una Delibera di Giunta secondo la quale i saldi per l’anno 2022 inizieranno rispettivamente il 5 gennaio 2022 (primo giorno feriale antecedente l’Epifania, per quelli invernali) ed il 2 luglio 2022 (primo sabato del mese di luglio per quelli estivi) e dureranno sessanta giorni. Saranno vietate le vendite promozionali nei trenta giorni precedenti i saldi.
CLICCA QUI per il Comunicato di Federazione Moda Italia e Confcommercio Toscana
Per l’anno 2022, la data di inizio dei saldi invernali è confermata per il 5 gennaio. La durata sarà di 60 giorni e pertanto i saldi termineranno sabato 5 marzo 2022. Resta ferma la possibilità di effettuare le vendite promozionali durante tutto il periodo dell’anno, come già previsto dalla legge regionale n. 10 del 2014”.
È quanto comunica l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Michele Fioroni, facendo seguito ed in coerenza con le decisioni assunte dalla Commissione Sviluppo economico della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.
VALLE D’AOSTA
La data dei saldi, sia invernali che estivi sono disciplinati dalla Legge Regionale n. 12 del 07/06/99
In base all’art. 16 sotto riportato vengono definite in questo modo:
a) tra il terzo giorno feriale antecedente il 6 gennaio e il 31 marzo;
b) tra il primo sabato del mese di luglio e il 30 settembre.
Ne consegue che la data dei saldi invernali sarà il 3 GENNAIO 2022 e la data dei saldi estivi sarà il 2 LUGLIO 2022
Eventuali vendite promozionali devono essere sospese almeno quindici giorni prima dell’inizio della vendita di fine stagione o saldo e per l’intera durata della stessa (art. 14 bis)
Federazione Moda Italia Veneto non ha espresso alcuna volontà di intervenire sull’attuale disciplina dei saldi invernali. Secondo l’attuale disciplina (DGR 1105/2013), pertanto, i saldi invernali inizieranno mercoledì 5 gennaio 2022 e termineranno lunedì 28 febbraio 2022.
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
Non è prevista una data di avvio dei saldi che possono essere svolti liberamente dagli Operatori commerciali
PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO
I saldi invernali inizieranno nella maggior parte dei comuni dell’Alto Adige sabato 8 gennaio e termineranno sabato 5 febbraio 2022.
Nei comuni turistici i saldi invernali inizieranno sabato 5 marzo e termineranno sabato 2 aprile 2022.
Le date sono state fissate come segue:
1) Distretto di Bolzano, Oltradige e Bassa Atesina
a) Bolzano, Andriano, Terlano, Nalles, Meltina, Laives, Vadena, Bronzolo, Ora, Egna, Montagna, Termeno, Magrè, Cortaccia, Cortina, Salorno, Aldino, Trodena, Anterivo, S. Genesio, Fiè, Sarentino, Appiano, Caldaro, Cornedo, Nova Ponente, Nova Levante dal sabato, 08.01. al sabato, 05.02.2022
b) Tires, Castelrotto, Renon, Ortisei, S. Cristina, Selva Gardena, dal sabato 5 marzo al sabato 2 aprile 2022
2) Distretto di Merano e Burgraviato
Merano, Moso in Passiria, San Leonardo in Passiria, S. Martino in Passiria, Rifiano, Tirolo, Scena, Lagundo, Caines, Parcines, Avelengo, Marlengo, Verano, Plaus, Cermes, Lana, Postal, Gargazzone, San Pancrazio d’Ultimo, Ultimo, Proves, Lauregno, Tesimo, Senale/S. Felice, Naturno dal sabato 8 gennaio al sabato 5 febbraio 2022
3) Distretto Valle Isarco e Alta Valle Isarco
Bressanone, Rio Pusteria, Fortezza, Varna, Rodengo, Naz-Sciaves, Luson, Velturno, Chiusa, Funes, Barbiano, Laion, Ponte Gardena, Vipiteno, Brennero, Racines, Campo di Trens, Val di Vizze, Villandro, Vandoies dal sabato 8 gennaio al sabato 5 febbraio 2022
4) Distretto Val Pusteria
a) Brunico, Perca, Valdaora, Rasun Anterselva, Monguelfo-Tesido, Valle di Casies, Braies, Villabassa, Dobbiaco, San Candido, San Lorenzo di Sebato, Falzes, Chienes, Terento, Gais, Selva dei Molini, Valle Aurina, Predoi, Campo Tures, Sesto dal sabato 8 gennaio al sabato 5 febbraio 2022
b) Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara dal sabato 5 marzo al sabato 2 aprile 2022
5) Distretto Val Venosta
a) Curon Venosta (tranne Resia e San Valentino alla Muta), Glorenza, Sluderno, Malles, Lasa, Castelbello-Ciardes, Silandro, Laces, Martello, Tubre, Prato allo Stelvio, Senales (tranne Maso Corto) dal sabato 8 gennaio al sabato 5 febbraio 2022
b) Stelvio, Maso Corto, Resia, San Valentino alla Muta dal sabato 5 marzo al sabato 2 aprile 2022
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1) Distanziamento sociale
Va mantenuta la distanza di almeno un metro tra i clienti in attesa di entrata ed all’interno del negozio (salvo eventuali ulteriori prescrizioni regionali).
2) Disinfezione delle mani
Prima di toccare i prodotti è obbligatoria la pulizia delle mani attraverso le soluzioni igienizzanti messe a disposizione degli acquirenti.
3) Mascherine
I clienti devono obbligatoriamente indossare la mascherina, così come i lavoratori in tutte le occasioni di interazione con i clienti stessi.
4) Cambi
La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (artt. 130 e ss. d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
5) Prova dei capi
Non c’è obbligo. È rimessa alla discrezionalità del negoziante. Prima di effettuare la prova vanno disinfettate le mani e, durante la prova dei prodotti, va sempre indossata la mascherina anche nei camerini.
6) Pagamenti
Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e, in ogni caso, vanno favorite modalità di pagamento elettroniche.
7) Prodotti in vendita
I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
8) Indicazione del prezzo
Obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale (ma in alcune regioni basta il prezzo normale di vendita e la percentuale di sconto).
9) Riparazioni
Qualora il prodotto acquistato in saldo debba prevedere modifiche e/o adattamenti sartoriali alle esigenze della clientela (es. orli, maniche, asole, ecc…) il costo è a carico del cliente, salvo diversa pattuizione. L’operatore commerciale dovrà darne preventiva informazione al cliente.
10) Affissione dei cartelli nei negozi
Cartello sul numero massimo di clienti contemporaneamente ammessi e permanenza degli stessi nei negozi in tempi di Covid-19
Esposizione all’ingresso del locale di un cartello con il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente; dilazionamento degli ingressi; sosta all’interno dei locali solo per il tempo necessario all’acquisto di beni ed evitare abbracci e strette di mano.