SALDI ESTIVI 2024 Dal 6 luglio al via in tutta Italia 202 EURO LA SPESA MEDIA A FAMIGLIA

Partono sabato 6 luglio i saldi in tutta Italia, ad eccezione della Provincia autonoma di Bolzano (19 luglio). Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 202 euro – pari a 92 euro pro capite – per un valore complessivo di 3,2 miliardi di euro.

STIMA DEI SALDI ESTIVI 2024

Valore Saldi Estivi: 3,2 miliardi di euro
Numero Famiglie che acquistano in Saldo: 15,8 milioni
Acquisto medio a famiglia nei Saldi Estivi: 202 euro
Acquisto medio a persona nei Saldi Estivi: 92 euro

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

Il Presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni, afferma:

“Questi saldi rappresentano per i consumatori un’opportunità da non perdere perché potranno acquistare prodotti di moda e di qualità con un’ampia scelta visto che i negozi sono particolarmente riforniti. Il comparto della moda si sta avviando verso decisioni e scelte essenziali per il prossimo futuro in un rapporto di filiera. È una data importante che coincide con un momento di difficoltà per il fashion retail. Ogni giorno in Italia chiudono 24 negozi di moda e ne riapre soltanto la metà e questo ci fa molto preoccupare. Sicuramente operiamo in un mercato dove sarà necessario mantenere le stesse regole per tutti.”

Il primo sabato di luglio (6 luglio) partirà in tutta Italia (CLICCA QUI PER IL CALENDARIO AGGIORNATO REGIONE PER REGIONE) la stagione dei SALDI ESTIVI 2024. Le informazioni utili per acquistare e il calendario aggiornato regione per regione.

Federazione Moda Italia e Confcommercio ricordano una serie di indicazioni fondamentali, sia per gli esercenti che per i clienti, per effettuare gli acquisti in saldo seguendo norme di trasparenza e fiducia.

  • CAMBI: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. A differenza degli acquisti nei negozi fisici, in quelli online è possibile restituire il prodotto o effettuare cambi entro 14 giorni dal ricevimento a prescindere dall’esistenza di un vizio;
  • PROVA DEI PRODOTTI: non c’è obbligo, è rimesso alla discrezionalità del negoziante;
  • PAGAMENTI: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante;
  • PRODOTTI IN VENDITA: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo;
  • INDICAZIONE DEL PREZZO: obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (tenendo conto anche della Direttiva Omnibus, recepita dal D.lgs 26/2023, in base alla quale va comunicato il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale.

Per ulteriori informazioni consulta la pagina dedicata “Guida ai saldi”

 

 

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