GLOBAL MINIMUM TAX DAL 1° GENNAIO 2024: STESSO MERCATO STESSE REGOLE

Tra le principali novità introdotte dal Decreto Legislativo n. 209 del 27 dicembre 2023 di “Attuazione della riforma fiscale in materia di fiscalità internazionale” (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 301 del 29 dicembre 2023 con entrata in vigore il 29 dicembre 2023), spicca il RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA (UE) 2022/2523 DEL CONSIGLIO, DEL 15 DICEMBRE 2022 IN MATERIA DI IMPOSIZIONE MINIMA GLOBALE.

Viene così istituita in Italia la “Global Minimum Tax”, la tassa minima del 15% applicata ai gruppi multinazionali e nazionali di imprese in base alle disposizioni di cui agli artt. 8-9-10-11-12 del D.Lgs. 209/2023, che rispondono all’approccio comune condiviso a livello internazionale in base alle regole OCSE adottate il 14 dicembre 2021 « Tax Challenges Arising from the Digitalisation of the Economy – Global Anti-Base Erosion Model Rules ( Pillar Two )» e alle disposizioni della direttiva (UE) 2022/2523 del Consiglio, del 15 dicembre 2022.

Si tratta di una imposizione integrativa prelevata attraverso:

  1. l’imposta minima integrativa, dovuta da controllanti localizzate in Italia di gruppi multinazionali o nazionali in relazione alle imprese soggette ad una bassa imposizione facenti parte del gruppo;
  2. l’imposta minima suppletiva, dovuta da una o più imprese di un gruppo multinazionale localizzate in Italia in relazione alle imprese facenti parte del gruppo soggette ad una bassa imposizione quando non è stata applicata, in tutto o in parte, l’imposta minima integrativa equivalente in altri Paesi;
  3. l’imposta minima nazionale, dovuta in relazione alle imprese di un gruppo multinazionale o nazionale soggette ad una bassa imposizione localizzate in Italia.

Ogni esercizio costituisce un autonomo periodo di imposta.

Sul tema Imposta Minima Globale (“Global Minimum Tax”) applicata alle imprese localizzate in Italia che fanno parte di un gruppo multinazionale o nazionale con ricavi annui pari o superiori a 750 milioni di euro, risultanti nel bilancio consolidato della controllante capogruppo in almeno due dei quattro esercizi immediatamente precedenti a quello considerato, Federazione Moda Italia-Confcommercio – che si è sempre battuta per l’introduzione di una web tax sui colossi dell’e-commerce – esprime soddisfazione per l’introduzione di una norma volta a garantire una leale concorrenza e a riequilibrare un mercato che non poteva e soprattutto non doveva rimanere senza regole.

La Global Minimu Tax segue un altro provvedimento adottato nel 2023 con Decreto Legislativo n. 26 del 7 marzo 2023, che recepisce la Direttiva UE 2161/2019 (cd. “Direttiva Omnibus”), che modifica, integrandolo, il Codice del Consumo e regolamenta per la prima volta a livello UE e italiano le vendite online equiparandole a quelle dei negozi fisici, rispondendo dunque alle pressanti richieste di Federazione Moda Italia-Confcommercio di attenzione al principio dello “Stesso mercato, stesse regole”, con l’obiettivo di porre un freno alle incontrollate politiche di sconto.

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