CARO ENERGIA: Da Federazione Moda Italia-Confcommercio un decalogo di buone prassi per favorire il risparmio energetico e contrastare gli sprechi nei negozi

CARO ENERGIA: Da Federazione Moda Italia-Confcommercio un decalogo di buone prassi per favorire il risparmio energetico e contrastare gli sprechi nei negozi.

GIULIO FELLONI: SERVONO SCELTE CONSAPEVOLI, SENZA SPEGNERE LA FIDUCIA E LA POSSIBILITÀ DI FARE IMPRESA

Federazione Moda Italia, ricordando l’iniziativa IMPRENDIGREEN di Confcommercio (https://imprendigreen.confcommercio.it/) per qualificare le imprese ambientalmente virtuose attraverso l’assegnazione di un marchio di sostenibilità, promuove un decalogo di buone prassi per favorire il risparmio energetico e contrastare gli sprechi nei negozi di moda, tessile, abbigliamento, calzature, accessori, pelletterie e articoli sportivi.

Per il Presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni: “Non si deve rinunciare a fare impresa e allo shopping, ma fare scelte consapevoli nel rispetto delle regole e della sostenibilità. In questo momento così complicato a livello internazionale ed economico, sarebbe davvero un disastro anche per le città, oltre che per il commercio, vedere spegnersi definitivamente ulteriori luci, quelle dei negozi che non riescono più a far fronte all’incremento dei costi aziendali e all’insopportabile crescita delle bollette. Per questo, in linea con Confcommercio, chiediamo al Governo più innovazione, più semplificazione e nuove risorse finanziarie che ci permettano di affrontare da subito e in maniera coesa un mercato sempre più complicato, con l’obiettivo di salvaguardare l’esistenza delle piccole e medie imprese e di decine di migliaia di posti di lavoro”.

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DECALOGO DI BUONE PRASSI

 per favorire il risparmio energetico e contrastare gli sprechi nei Negozi di Moda, Tessile, Abbigliamento, Calzature, Accessori, Pelletterie e Articoli Sportivi:

  • Effettuare un controllo tecnico del punto vendita per l’individuazione di eventuali sprechi e l’ottimizzazione del consumo energetico nella propria attività;
  • Regolare la temperatura all’interno dell’attività commerciale (riscaldamento – raffrescamento) con l’obiettivo di mantenere un ambiente confortevole per il personale e la clientela e di contenere al contempo i consumi;
  • Interrompere, ove possibile, la funzione di riciclo dell’aria nelle ore notturne;
  • Evitare dispersioni termiche;
  • Utilizzare luci a led ad alto risparmio energetico;
  • Ridurre l’intensità luminosa in ambienti poco frequentati del punto vendita;
  • Spegnere le insegne luminose nelle ore in cui non sono strettamente necessarie e lasciare anche solo una “luce di cortesia” alla chiusura dell’attività commerciale;
  • Spegnere le spie delle apparecchiature non necessarie all’orario di chiusura dell’attività commerciale;
  • Utilizzare in modo efficiente eventuali elettrodomestici;
  • Razionalizzare l’organizzazione del lavoro anche al di fuori degli orari di apertura al pubblico (pulizie, gestione delle forniture, incontri con agenti e rappresentanti ecc.) al fine di ridurre i consumi energetici.

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