Ordinanza mascherine: dal 1° maggio cade l’obbligo per i clienti nei negozi, ma non per datori e addetti

Ordinanza mascherine: dal 1° maggio cade l’obbligo per i clienti nei negozi, ma non per datori di lavoro e addetti

ORDINANZA 28 aprile 2022 del Ministero della Salute, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30 aprile 2022, contenente “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’epidemia da COVID-19 concernenti l’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie”.

NEGOZI, BAR E RISTORANTI: GIÙ LA MASCHERINA, MA SOLO PER I CLIENTI
L’OBBLIGO D’INDOSSARE LA MASCHERINA resta fino al 15 giugno in cinema, teatri e trasporti pubblici (per tutti) e fino al 30 giugno nei luoghi di lavoro privati (solo per titolari e dipendenti). “Le parti sociali – che hanno svolto egregiamente il loro compito per il contenimento dei contagi Covid attraverso l’elaborazione, la sottoscrizione e l’adozione, sin dal marzo 2020, dei protocolli di prevenzione – hanno largamente condiviso l’opportunità di mantenere in vigore i protocolli sui luoghi di lavoro fino al 15 giugno. Al termine di questo periodo, fatte le dovute verifiche sul piano dei contagi, sarà opportuno il ritorno a comportamenti improntati alle consuete prescrizioni già previste dalle leggi in materia di sicurezza sul lavoro”: così Donatella Prampolini, vicepresidente di Confcommercio con incarico al lavoro e alla bilateralità, commenta l’incontro tra Governo e parti sociali per l’aggiornamento delle regole anti-Covid nei luoghi di lavoro. “Se ci saranno le condizioni per la cessazione dei protocolli – prosegue Prampolini – sarà necessaria anche la decadenza dei comitati aziendali o territoriali previsti per evitare inutili duplicazioni di quanto già previsto dalla normativa ordinaria vigente. Infine, anche l’Inail dovrà intervenire in relazione alla copertura del datore di lavoro in caso di contagi, una volta che saranno cessati gli obblighi attualmente previsti dai protocolli di sicurezza”.

RENATO BORGHI: GIU’ LA MASCHERA, TORNANO I SORRISI DEI CLIENTI

L’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, pone fine all’obbligo per i clienti di utilizzo delle mascherine nei negozi. Per titolari e addetti bisognerà aspettare l’esito dell’incontro tra le Parti Sociali e il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, del 4 maggio sui Protocolli Covid.

Pertanto, almeno fino a quella data, titolari e addetti continueranno ad indossare la mascherina.

A commento della notizia, Renato Borghi, Presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio: “Pur continuando a prestare la dovuta attenzione, accogliamo con favore l’ordinanza del Ministro della Salute che fa cadere l’obbligo di indossare la mascherina per i clienti dei nostri negozi. Finalmente una buona notizia che fa tornare il sorriso ai negozi di moda. Scoprire il volto significa anche rendere visibili le emozioni ed eliminare anche alcune barriere nella comunicazione, oltre a facilitare il processo di acquisto”.

Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un’ordinanza, che recepisce il testo dell’emendamento sull’utilizzo delle mascherine al chiuso, come approvato dalla commissione.

Resta l’obbligo di utilizzare le mascherine FFp2 per:

  • aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone
  • navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale
  • treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità
  • autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti
  • autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente
  • mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale
  • mezzi di trasporto scolastico dedicato agli studenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado
  • spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, eventi e competizioni sportive che si svolgono al chiuso.

È obbligatorio indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche per i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (RSA), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti.

È inoltre raccomandato indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutti i luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico.

Le disposizioni sono vigenti dal 1° maggio 2022 fino alla data di entrata in vigore della Legge di conversione del Decreto-legge n.24 del 24 marzo 2022 e comunque non oltre il 15 giugno 2022.

 

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