Federazione Moda Italia Come di consueto Federazione Moda Italia-Confcommercio sta svolgendo un monitoraggio sull’andamento delle vendite nei negozi di moda.
Dalle indagini sulle vendite di GENNAIO e FEBBRAIO 2022 è emerso un brusco rallentamento, se non addirittura uno stallo degli acquisti di prodotti di abbigliamento, calzature, pelletteria, accessori, tessili per la casa ed articoli sportivi dovuto inizialmente alle preoccupazioni sull’aumento dei contagi, alla quarantena ed all’eccessivo utilizzo dello smart working tanto nel pubblico quanto nel privato e, successivamente, ai problemi derivanti dalle tensioni sui prezzi di energia, gas e carburanti e conseguentemente delle materie prime, nonché dall’impennata dell’inflazione. La guerra in Ucraina ha poi influenzato i comportamenti dei consumatori a fine febbraio e in questo mese di marzo.
Dopo il calo medio del 9% delle vendite di gennaio 2022 sul gennaio 2021, dall’ultimo monitoraggio di Federazione Moda Italia-Confcommercio di febbraio 2022 è emersa un’ulteriore e più importante frenata (-16,3% rispetto al febbraio 2021) delle vendite nei negozi di moda, con il 65% delle imprese che hanno risposto al questionario che ha dichiarato un decremento delle vendite (erano il 55% a gennaio 2022) a fronte di un 35% che ha segnato un incremento (15%) o stabilità (20%).
La situazione non cambia di molto se si confronta l’andamento delle vendite nel mese di febbraio 2022 con quello del febbraio di due anni fa (2020), dove si registra un calo medio del 10,8% con il 58% delle imprese che ha dichiarato un decremento delle vendite a fronte di un 42% che ha registrato un incremento (20%) o stabilità (22%).
La MAGLIERIA (41,5% delle scelte d’acquisto) resta il prodotto più venduto a febbraio, seguito da GIUBBOTTI, PIUMINI e CAPPOTTI (38,4%); PANTALONI (32,3%) e SCARPE DONNA (20%).
Il 21,5% delle imprese intervistate ha optato a febbraio anche per i canali di vendita online.
Il 75% delle imprese intervistate ha registrato RITARDI NELLE CONSEGNE DELLE FORNITURE (di cui il 57% oltre i 15 giorni).
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In vista del consueto monitoraggio mensile di MARZO 2022 si richiede, pertanto, la consueta collaborazione per la compilazione del semplice questionario (CLICCA QUI) possibilmente entro le ore 18.00 del 4 APRILE 2022.
