Dopo la grande crisi dei negozi di moda, s’intravede qualche segnale di ripresa.

In un servizio di Rossana Caviglioli su Rai 3 del TG3  Lombardia è andata in onda l’intervista a Massimo Torti, Segretario Generale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, che racconta i dati del Fashion & High Street Report di Federazione Moda Italia con World Capital – WCG, in collaborazione con Global Blue: «Veniamo da 2 anni di pandemia in cui i negozi di moda, abbigliamento, calzature, accessori e pelletteria sono stati chiusi per decreto per 138 giorni, pari al 35% della loro capacità lavorativa. La pandemia ha travolto il settore, obbligando anche esercizi storici ad abbassare la saracinesca. In 10mila hanno perso il lavoro. Il comparto è stato colpito duramente in tutta Italia: ha chiuso il 5% dei negozi di moda. Ma in Lombardia il problema è più grave: dal 2019 almeno il 6,4% non ha resistito alla crisi anche per la totale assenza di shopping tourism, per le restrizioni anche ai movimenti e per l’importante ricorso allo smart working tanto nel pubblico quanto nel privato che ha ridotto i flussi. Il retail della moda, che ad aprile ha segnato un +3,5% delle vendite, sta reagendo anche grazie allo shopping tourism. Come emerge dal Fashion & High Street Report di Federazione Moda Italia con World Capital – WCG, in collaborazione con Global Blue, i turisti provenienti dagli Stati Uniti e dai Paesi del Golfo hanno caratterizzato lo shopping tax free italiano nel contesto post-pandemico, guidandone la ripresa e sopperendo, di fatto, alle assenze di cinesi e russi. Il tasso di recovery, cioè quanto stiamo recuperando rispetto agli stessi mesi del 2019 nella categoria fashion & clothing, è pari ad una percentuale del 44% nei mesi di marzo e aprile 2022 nei confronti dello stesso periodo del 2019, con uno scontrino medio passato dagli 811 euro nel marzo-aprile 2019 ad uno scontrino medio di 948 euro di marzo-aprile 2022 (+17%). In particolare i paesi del golfo, nel mese di marzo, hanno già superato quanto avevano fatto registrare nel 2019 (+191% è il tasso di recovery) con un aumento dello scontrino medio del 6%, passando dai 970 euro del 2019 ai 1.120 euro del 2022. Infine secondo i dati rilevati dal dipartimento di ricerca di WCG – World Capital Group, i canoni di locazione delle high street delle big 4 (Milano, Roma, Firenze e Venezia), hanno mostrano valori in ascesa, risultando ancora una garanzia per gli investitori. risulta interessante evidenziare la performance di via Montenapoleone a Milano con un canone di locazione massimo di 15.150 €/mq/anno».

CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO

Articoli consigliati