Su Il Corriere della Sera, nella sezione dedicata ai “Piaceri“ dello shopping nei negozi di moda, l’intervento di Federazione Moda Italia-Confcommercio: «In questo giorno si stima un aumento del volume delle vendite del 50% rispetto al 2020 e in linea con quelle del 2019, con un volume d’affari che si aggira solo per i prodotti di moda, alle attuali condizioni di mercato, sul mezzo miliardo di euro» dice Massimo Torti, Segretario Generale di Federazione Moda Italia-Confcommercio «c’è una grande voglia di tornare a fare shopping in presenza nei negozi. Il fatto di avere la possibilità di potersi recare in un luogo fisico, di incontrare le altre persone, di toccare tessuti e di sentirsi consigliati è certamente un valore aggiunto dopo 138 giorni di chiusura degli store fisici del commercio». Secondo gli studi dell’associazione, i prodotti di moda più venduti sono quelli che solitamente si abbinano a regalini natalizi per le persone care (sciarpe, guanti, e abbigliamento non impegnativo) ma si pensa molto anche al proprio armadio, con uno sguardo speciale rivolto ai più piccoli…Una data che spesso coincide con l’inizio dello shopping natalizio e, proprio per questo è vista dagli imprenditori commerciali nelle due facce della stessa moneta, tra sfida e opportunità: «Gli sconti del Black Friday non possono essere quelli dei saldi» dice Renato Borghi, Presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio «siamo alle porte del Natale, in piena stagione e a differenza di altri settori, i negozi di moda che vendono prodotti stagionali, possono promuovere vendite con sconti ad hoc, con offerte a tempo, del giorno, solo su determinati articoli e fino ad esaurimento scorte. Sconti troppo elevati e prolungati oltre il periodo non possono, sicuramente, rispondere a criteri di scelta qualitativa dell’offerta».